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 L'Uno e i Molti

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halu
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MessaggioTitolo: L'Uno e i Molti   L'Uno e i Molti Icon_minitimeMer Feb 27, 2008 10:22 pm

Questo messaggio è stato dato come canalizzazione privata per una cliente, che aveva chiesto perchè si sentiva così separata, malgrado tutto il lavoro spirituale che aveva fatto. La canalizzazione viene pubblicata con il suo permesso.

“Riteniamo che questa sia una domanda molto interessante. Sappiamo che molte persone lottano con le stesse sensazioni di separazione ed alienazione, perciò tenteremo di rispondere alla domanda in termini generali e su un livello più personale.

Cominciamo dicendo che la consapevolezza della separazione e dell’individualità in se stessa non è una brutta cosa!

Questo può sembrare strano, poiché molto di ciò che viene insegnato oggi riguarda l’evidente bisogno di ricordare che tutto è Uno.

Questo è vero.

Ma diremo, anche, che l’essenza di Tutta la Creazione è una consapevolezza della separazione e dell’individualità che conduce o fa ritornare al TUTTO o all’UNO.

In altre parole, un essere maturo o maestro non è una persona che scompare nell’UNO, poiché quello è un effetto del processo della morte. Nella vita, nel processo d’individuazione, l’Anima Maestra, o Maestro di Luce, come preferiamo chiamarli, ha una consapevolezza di entrambi – l’individuo e l’Uno.

Perciò, un senso di separazione e di solitudine è, in verità, parte del significato pieno dell’esperienza della vita. Sentiamo che è solo quando gli esseri umani cominciano a capire questo, ad accettarlo ed essere felici con questo, che smetteranno di resistere e diventerà molto più facile da gestire.

Certamente, a questo punto della storia umana, il senso di solitudine e di alienazione è intenso, perché le persone hanno veramente dimenticato come creare le comunità e a far fluire la Luce della Sorgente fra di loro che li aiuti a sentire che, nonostante la separazione, sono ancora parte di una Comunità che è un Tutto Organico. Questo è ciò che state imparando ora in questo ciclo, che anche se si è soli, si può diventare parte di un tutto più grande che permetterà di percepire quel senso di unità e di completamento, perché sapete che siete veramente parte di qualcosa molto più grande di voi stessi.

E così, mentre le persone imparano come operare una volta ancora nelle comunità, quelle che abbiamo chiamato “Comunità della Luce”, quel senso di alienazione e di solitudine diminuirà e le persone impareranno a bilanciare la solitudine con l’energia di gruppo che è la natura della Sorgente.

Se si leggono tutte le storie di come è iniziato il Cosmo, si vedrà sempre che viene detto che la Sorgente ha sperimentato un’intensa solitudine ed ha desiderato conoscere se stesso/a attraverso la creazione della Vita e della Materia. E, poiché tutta la vita nel Cosmo nasce da quella energia della Sorgente, la sensazione di solitudine e il desiderio di esplorare il sé attraverso le creazioni e i rapporti con gli altri è intenso e parte di chi si è.

Infatti, più ci si evolve spiritualmente, più intense diventano queste sensazioni di solitudine e di separazione, mentre si entra completamente nella Coscienza Divina o della Sorgente. Ora, esseri molto evoluti hanno fatto il passo successivo nella “beatitudine” e si sono permessi di essere Uno con l’“Uno” nel suo stato d’Unità e completezza.

Questo, però, è uno stato temporaneo e per operare sul piano materiale e per adempiere il proprio lavoro come anime che intraprendono l’esplorazione e la creazione per la Sorgente, avete bisogno di fare un passo indietro in quella separazione dalla Sorgente e nel “sé”.

Ora, come abbiamo detto prima, un vero “Maestro di Luce” o “Guerriero di Luce” è in grado di vivere in quello spazio fra la Separazione e l’Unità, e di sostenere la consapevolezza dell’Uno e dell’Altro.

Perciò, diciamo, non sentite di aver fallito perchè percepite ancora quella sensazione di separazione. Finché vi trovate in un corpo materiale, fino ad un certo grado, sarà sempre là. Ma, se potete coltivare ed avere anche un senso dell’Uno, la conoscenza che l’UNO è sempre lì e può essere sperimentato in parallelo con il senso dell’individuo, capirete allora la vera natura della sfida della vita materiale.

E, come abbiamo detto, più vi avvicinate alla coscienza Divina o della Sorgente, più intensa quella solitudine diventerà, perché è nel momento d’intensa solitudine che la Sorgente si è spostata nell’atto della Creazione ed ha generato la vita. Perciò, nel vostro ruolo di emissari della Sorgente o Creatore, è la vostra stessa energia Divina o della Sorgente che viene avvertita come solitudine e separazione e che vi spronerà a creare e a relazionarvi con gli altri nella danza della vita che è il modo della Sorgente di rilasciare la sua solitudine e di esplorare il pieno potenziale del suo Essere come Creatore.

E, diciamo, che l’intero scopo della vostra evoluzione spirituale come anime è raggiungere un posto nella coscienza, in cui i due possono essere sostenuti completamente come UNO. Poiché questo è lo scopo della vostra evoluzione, è la meta verso cui tutti lottate, senza comprendere appieno che dovete necessariamente imparare ad essere con la solitudine e la separazione prima di poterla fondere con la coscienza della Sorgente o Divina.

Quando voi, come una specie, smetterete di resistere alla solitudine, troverete dei modi di creare l’Unità che cercate come scopo della vostra evoluzione. A questo punto, il movimento in avanti dell’evoluzione sembra aver scelto la strada della creazione di relazioni di anime compagne in cui un individuo può sperimentare l’Unità (Oneness, Essere Uno) attraverso un’altra persona. Questo può essere realizzato abbastanza facilmente da anime alquanto avanzate. Ma, il passo successivo sarà per quelle anime, affinché mescolino la propria energia su base permanente, così da essere letteralmente uno e si incarnino come uno nella loro prossima vita. In questo processo, i frammenti delle anime che sono diventate una moltitudine nelle loro esplorazioni della Sorgente, gradualmente cominceranno una volta ancora a fondersi ed ad unirsi, e, in un processo lungo milioni di anni, tutta l’energia ritornerà nuovamente alla Sorgente con grande gioia, poiché ha imparato tutto quello che c’era da sapere riguardo alla Separazione e all’Essere Uno.

Per ora, però, siete ancora nel processo d’apprendimento e d’esplorazione e state ancora imparando come mantenere la vostra Solitudine in equilibrio con il senso di Pienezza che viene dall’Unità con l’Uno. E state imparando a fare questo come una specie, così che, alla fine, potrete ascendere tutti nella luce della Sorgente come Uno.

Ma, come abbiamo detto, questo avverrà fra molti milioni di anni nel futuro e per ora c’è molto lavoro e gioco, mentre esplorate i Cicli dell’Esistenza e ciò che può essere e ciò che potrebbe essere creato.

L’attuale ciclo d’Ascensione riguarda il diventare un Maestro di Luce, così da poter sostenere la consapevolezza della separazione con la consapevolezza dell’uno e combinarli nella Maestria del Guerriero di Luce. È solo con questo senso equilibrato dell’“IO” e del “Noi” che possiamo creare una Pacifica ed Amorevole Società che equilibra i bisogni dell’individuo con i bisogni del gruppo o comunità. E dove i bisogni dell’uno sono gli stessi bisogni dell’altro, non c’è nessuna differenza perché Tutti siamo Uno!

Gli antichi Egizi chiamavano questa l’idea dell’“Uno e i Molti”, e la vedevano come una dialettica o flusso, anziché un conflitto o dualità. La persona si sposta in modo fluido da una coscienza del Sé o “Molti” individui ad una coscienza dell’“Uno” o energia della Sorgente che fluisce attraverso tutte le cose, perché sono tutte Uno, e la solitudine e la pienezza non sono altro che aspetti dell’esperienza dell’Uno, e possono essere sperimentate in momenti diversi lungo il continuum dell’esperienza.

L’enfasi sulla dualità nella vostra società vi ha condotti a valutare lo stato dell’“Uno” sopra lo stato dei “Molti”. È solo quando potete mantenerli in equilibrio su quel continuum d’esperienza chiamata vita che sperimenterete appieno la ricchezza e la diversità che è la vita sul pianeta Terra."

L'Arcangelo Michele attraverso Celia Fenn
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